Con la progettazione della mostra di novembre sui trentennale dell’uscita sul mercato del Commodore 64, ci siamo resi conto che di poter accogliere nel museo, se non nella parte puramente espositiva, ma in quella didattico interattiva anche elaboratori relativamente più recenti, rispetto agli standard fin qui mantenuti. Se prima dell’estate i 286 erano “al limite” della “storicità” improvvisamente possiamo pensare di salvare dalle discariche anche i 386, 486 e Pentium I, che ad esempio possono essere convertiti con il progetto FreeDos ed Abandoware o con il progetto 64HDD, così facendo abbiamo trovato l’anello mancante per poter dismettere meno materiale possibile nelle discariche.Quindi il nostro gruppo può accettare in donazione qualsiasi elaboratore, console, periferica, manuale, rivista e softwareprecedente al Pentium I per essere inserito nella collezione storico/didattico/interattiva, mentre tutto quello successivo può venir donato al gruppo con finalità di riuso e dono a enti, strutture, associazioni, gruppi o singoli per scopi sociali.Per Computer più recenti quali i Pentium II o superiori, le porte sono aperte presso al sezione Trashware dove possono venir convertiti dal Lug per usi ancora attuali
E’ DOVEROSO RICORDARE CHE IL GRUPPO NON E’ UNA DISCARICA E QUINDI IL MATERIALE DONATO SAREBBE MEGLIO CHE FOSSE FUNZIONANTE AL FINE DI POTERLO POI RIUSARE CON PROFITTO, CI RISERVIAMO PERTANTO DI ACCETTARE O RIFIUTARE MATERIALE NON FUNZIONANTE, SE NON STRETTAMENTE NECESSARIO PER CANNIBALIZZAZIONI / RIPARAZIONI O DI PARTIOCOLARE PREGIO CONSERVATIVO.
GRAZIE |
vi interessa un commodore 16?
Essendo la prossima mostra in programma, un evoluzione ed ampliamento di quella appena conclusa, la donazione di un C16 può tornare utile soprattutto per metterlo a disposizione del pubblico.